La scrittura di Alessandra Greco è un viaggio che riesce a essere al contempo delicato e torbido, tracciando il dolore personale con parole accurate, oneste e definitive: la poesia come strumento di ricomposizione di un sé, come materiale per scavare in un io che non si accontenta della pura superficie della realtà circostante. Un esordio intenso, che non deluderà gli amanti della poesia più luminosa che discende direttamente dalla tradizione letteraria circostante (si incontrano echi di autrici e autori come Patrizia Cavalli, Chandra Livia Candiani, Franco Arminio). Alessandra Greco si profila sin da questa opera come una poetessa in grado di mappare il territorio sconnesso dei sentimenti, dando alla poesia lo statuto che le compete: un metodo estetico per segnalare gli incendi che divampano la vita. Quello che si poteva non è un libro consolatorio: ma è in grado di fare del bene, proprio perché, con spietatezza, tocca le corde più sensibili dell’animo di chi sa che l’esistenza è uno splendido pasticcio dove grazie e orrore coincidono – e spetta (anche) alla poesia provare a mettere ordine in tutto ciò.
Come afferma la scrittrice Gaia Giovagnoli nella prefazione: Quello che si poteva è un esordio interessante, di un’autrice che ha ancora molto da dire
Quello che si poteva
Alessandra greco
€ 15,00
Una raccolta poetica, intervallata da prose narrative dal gusto evocativo, che sancisce l’esordio di una penna giovane e fortemente ispirata.
Alessandra Greco è nata a Tricase, in provincia di Lecce, il 06/09/1996 e vive a Specchia. Ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Capece di Maglie e attualmente è iscritta al corso di laurea "Educatore socio-culturale". Scrive per passione e trascorre parte del proprio tempo libero dividendosi tra viaggi, volontariato e lettura di libri. “Quello che si poteva” rappresenta il suo esordio letterario.